C’è ancora qualche pittore che, rifiutando il sistema triangolare dell’artista agli ordini del gallerista e del critico (ma sarebbe meglio chiamarlo ‘consigliere d’acquisto’, come nel marketing) produce secondo le regole dello slow painting: cultura, silenzio, meditazione, lenta maturazione delle opere, specie se, come quelle di Dora, provocatoriamente realizzate con velature: velature secche, spiega la pittrice, senza diluenti, applicate con pennelli vecchi.
(da Gianfranco Ellero, I colori della memoria, catalogo della mostra, Udine 2006)
Le lucciole (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
Le farfalle (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
La bicicletta (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
Tuffi (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
Chiaro di luna (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
Per Elisa (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
I fantasmi della soffitta (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
I pipistrelli (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
La finestra del primo piano (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
La zanzara (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata
La poltrona del vescovo (2006), olio su tela cm. 70 x 70, coll. privata